INFORMALE
 
 
 

Inteso non 

come "assenza" 

di forma 

ma come 

libertà di 

forma, 

tecnica, 

idee... con 

la creazione 

di schemi 

personali e 

soggettivi 

comunque 

comprensibili 

a tutti. 

il Museo Guggenheim di Bilbao di Frank O. Gehry rappresenta concretamente ciò che definisco "informale": l' architetto ha usato un metodo di progetto del tutto soggettivo. Esternamente il museo è caratterizzato da diverse forme fluide armoniosamente assemblate divenendo oggetto stesso di arte contemporanea. Trovo estremamente interessante come l' autore associ l' armonia, l' estetica e il design esterno alla funzionalità e razionalità che lo contraddistingue internamente. Il mio progetto vorrei che riuscisse ad avere questa caratteristica di perfetta convivenza tra funzionalità e libertà di forma.

   

    Questa installazione in ghiaccio e neon realizzata in un esterno credo sia informale perchè l'autore ha utilizzato un materiale non semplice da modellare e che deve obbligatoriamente sottostare a dei vincoli per durare nel tempo, la cosa secondo me affascinante è il continuo mutare dell'opera, a temperatura ambiente il ghiaccio si è lentamente sciolto creando un'infinità di mutamenti di forme, trasparenze e luci.

     

Questa fotografia intitolata "feto" di Laila Pozzo è informale perchè l'autrice usando un intreccio particolare di due mani ed una specifica inquadratura vuole rappresentare, o comunque suggerire l'idea, della vita che si sviluppa e cresce nel ventre materno.  

 
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