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All'alba, tutt'a un tratto,
l'espresso
entro' nella stazione, coperto
di neve.
Stavo sul marciapiede, col
bavero del cappotto rialzato,
e non c'era nessuno, sul marciapiede
all' infuori di me.
Un finestrino del vagone letto
mi si fermo' davanti
con le tendine scostate...
...
Di sorpresa, senza rumore,
l'espresso
parti' dalla stazione.
Non so da dove venisse, ne'
dove fosse diretto.
Lo guardai che s'allontanava.
...
Quello che vedo e' un fondo
marino
dove si riflette il sole
lo splendore dei pesci gialli
azzurri arancioni verdi scintilla
e dei frutti di mare giganti
dalla madreperla bianca
e dalle rocce dai fiori rossi
mezze piante mezzi animali
con lunghi peli rossi.
...
Ed ecco
ce ne andiamo come siamo venuti
arrivederci
fratello mare
mi porto
un po' della tua ghiaia
un po'
del tuo sale azzurro
un po'
della tua infinità
e un
pochino della tua luce
e della
tua infelicità.
Ci hai
saputo dir molte cose
sul
tuo destino di mare
eccoci
con un po' più di speranza
eccoci
con un po' più di saggezza
e ce
ne andiamo come siamo venuti
arrivederci
fratello mare.