Catalizzatore narrativo
Il libro che ho scelto di usare come catalizzatore narrativo e' Castelli di rabbia di Alessandro Baricco. Ci sono una galassia di personaggi e storie che si intrecciano in una cittadina immaginaria, Quinnipark, in cui ognuno di loro insegue un sogno o aspetta il suo destino.
La struttura principale del sito mi piacerebbe trarla da come viene strutturata la sera di S. Lorenzo l'esibizione della banda. La banda viene divisa in due e partono percorrendo la via principale del paese suonando due musiche diverse una all' estremo destro e una al sinistro. Le due letture della stessa realta' sono differenti: quella da sinistra a destra e' la lettura utopistica (...da sinistra sembra una danza, lieve...) mentre l'altra segue la falsariga di una possibile realta' (...l'altra potrebbe essere una marcia o anche una corale da chiesa...). Interpreto questi due modi di attraversare il paese come la via del sogno e quella del destino.
Pensavo di utilizzare il catalizzatore narrativo anche per il sistema dei personaggi. Sono compresenti in ogni momento del romanzo eo gnuno di loro vive una particolare dimensione di Quinnipark legata, il piu' dellevolte, ad un senso o una caratteristica particolarmente sviluppata. In ogni pagina sara' possibile vedere i diversi punti di vista: sentire con le orecchie di Pekish, mangiare con la bocca di Jun, ascoltare i racconti del signor Rail, leggere le annotazioni-giuda di Pehnt, vedere con gli occhi di Mormy .
Il percorso procede sia seguendo la via che ciascuna banda percorre sia cronologicamente con la possibilita' di vedere nello stesso istante (numero) la situazione dell altro percorso.