Ophelia
Quando
la sera colora di stanco dorato tramonto le torri di guardia,
la
piccola Ophelia vestita di bianco va incontro alla notte dolcissima e scalza,
nelle
sue mani ghirlande di fiori e nei suoi capelli riflessi di sogni,
nei
suoi pensieri mille colori di vita e di morte, di veglia e di sonno.
Ophelia,
che cosa senti quando la voce dagli spalti
ti
annuncia che è l'ora già e il giorno piano muore.
Ophelia
che vedi dentro al verde dell'acqua del fossato,
nei
guizzi che la trota fa cambiando di colore?
Perchè
hai indossato la veste più pura, perchè hai disciolto i tuoi
biondi capelli?
Corri
allo sposo, hai forse paura che li trovasse non lunghi, non belli?
Quali
parole son sulle tue labbra, chi fu il poeta o quale poesia?
Lo
sa il falcone nei suoi larghi cerchi o lo sa sol la tua dolce pazzia?
Ophelia,
la seta e le ombre nere ti avvolgono leggere,
ma
dormi ormai e sentirai cadenze di liuto...
Ophelia
non puoi sapere quante vicende ha visto il mondo,
ma
forse sai e lo dirai con magiche parole...
Ophelia
le tue parole al vento si perdono nel tempo,
ma
chi vorrà le troverà in tintinnii corrosi...
Ophelia,
lalalalalalala.....