Aramengo
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ore 8:30 am
Io e l’agente Mulder usciamo dall’albergo per recarci in municipio dal sindaco per farci portare nei luoghi dove sono state ritrovate le vittime.   
Il municipio vero e proprio è in via di ristrutturazione, per questo veniamo accolti in una modesta casa a un piano.   
Ad una prima vista il paese mi sembra molto tranquillo, un tipico centro rurale, con due negozi di alimentari, un bar di ritrovo, una piccola biblioteca civica, la piazzetta con il monumento ai caduti delle ultime guerre a cui l’Italia ha partecipato…   
C’è poca gente in giro, ma non so se questo è dato dalla paura che gli ultimi fatti ha senz’altro suscitato…. 
 
Il sindaco in persona, molto premuroso oltre che molto preoccupato per l’accaduto, ci accompagna nei boschi circostanti dove ci segnala i posti dei ritrovamenti, peraltro già segnati dalla polizia italiana.   
Discretamente si fa poi da parte per permettere a me e al mio collega di perlustrare le   
zone con più tranquillità.   
 
Purtroppo sul luogo dei diversi delitti non riusciamo a raccogliere delle prove soddisfacenti, oltre a del sangue rappreso probabilmente appartenuto alle vittime.
A quel punto era più che necessario eseguire una più accurata autopsia sulle vittime.

Ore 1:20 pm
Lascio l’agente Mulder ad Aramengo per condurre altri sopralluoghi, come al solito è già convinto nell’implicazione, anche in questo caso, di entità aliene o comunque non identificate.
In particolare diceva di voler raccogliere informazioni su alcune leggende popolari riguardanti una famiglia di vampiri che viveva indisturbata in questa valle secoli orsono, tutte leggende infondate quindi.
Io mi trasferisco ad Asti, percorrendo delle tortuose stradine su cui vi sono molti lavori in corso.   
Qui eseguirò una ulteriore autopsia sui cinque cadaveri, anche per autorizzare le onoranze funebri e le sepolture che sono ancora bloccate.
Ore 2:00 pm
Sono entrata nella camera mortuaria, mi accingo a portare a termine la prima autopsia. 
 
Ore 7:45  pm
Ho terminato le cinque autopsie.
In parte confermo ciò che è stato messo a rapporto durante i primi esami.
Grosse perdite di sangue in tutti i soggetti.
Nessuna lacerazione profonda, o ferita grave, ad eccezione di piccoli graffi su arti superiori e viso, provocati probabilmente da una colluttazione con l’assassino.
In alcuni soggetti sono presenti però dei graffi più profondi in concomitanza della giugulare.
Escludo tuttavia che le, perdite di sangue siano avvenute attraverso questi tagli, poiché troppo superficiali.
Naturalmente escludo anche che questi segni siano stati lasciati da ipotetici vampiri, come invece vorrebbe farmi credere il mio collega.
Ho rilevato la presenza in tre dei soggetti di una sostanza organica, ho richiesto nuove analisi, poiché quelle fatte fino ad oggi classificavano tale sostanza come inesistente.
Certamente deve trattarsi  di qualcosa di sconosciuto fino ad oggi, ma la matrice di tale sostanza deve senz’altro apparire già da qualche parte.
Mi ha lasciato sconcertata l’effetto che tale sostanza ha provocato su una delle vittime.
Come medico e come agente dell’FBI, non ho mai visto una cosa del genere: il rigetto del proprio esofago…
 

Non mi resta che tornare ad Aramengo....