LA CITTA' DI ACATE fatti
di cronaca.
Si narra che quando
mori' il principe di Biscari risuonarono cupamente per tutto il paese le
grida di dolore di quanti lo piansero. Da allora, se nel giorno in cui
riccorre la sua morte viene accesa una candela dentro il castello è
possibile udire nuovamente quelle grida.
Molti credono
che ogni anno, la settimana dei festeggiamenti, San vincenzo nella sua
urna sollevi lentamente il capo di qualche centimetro, cosi' che il giorno
della sua festa il popolo possa osservare meglio il suo viso.
Si racconta che
al vecchio mulino di Acate abitasse il fantasma di un cavaliere morto in
quei pressi mentre combatteva contro i Saraceni. quel fantasma amava i
bambini e tutte le volte che ne vedeva uno gli offriva soldi per far si'
che potesse comprare le caramelle.
Una volta un uomo
volle avvicinare il fantasma per cercare di capire chi fosse, ma da allora
il fantasma non apparve più.
Dicono che la
principessa del Castello di Biscari, venuta a conoscenza che il Principe
si fosse innamorato di una serva, abbia fatto rinchiudere la poveretta
nella torre del castello, dopo averla fatta cospargere di miele affinchè
le api la divorassero. Pentitasi di questo delitto, la Principessa si recò
a Roma dal Papa per chiedere l'assoluzione. Il Papa le disse che per essere
assolta dal peccato avrebbe dovuto portare al suo castello il corpo
di uno dei Santi martiri che si trovavano in Vaticano e la
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