«L'Albero nel Cortile della Fontana è ancora nudo e avizzito. Quando vedrò un segno di mutamento?»
«Distogli il viso dal verde mondo, e guarda là ove ogni cosa sembra nuda e fredda!», disse Gandalf.
Allora Aragorn si voltò, e alle sue spalle vi era un pendio roccioso che scendeva dalle alture coperte di neve; e guardando si accorse che in mezzo al deserto cresceva qualcosa. Si arrampicò, e vide che proprio al bordp della neve spuntava un alberello non più alto di tre piedi. Aveva già delle giovani foglie lunghe ed esili, scure sopra ed argentee di sotto, e in cima un piccolo grappolo di fiori scintillava come la neve illuminata dal sole.
La piazza, lo svago
Allora Aragorn gridò: «Yé! utúvienyes! L'ho trovato! Guarda! Ecco un erede del Più Antico degli Alberi! Ma come mai cresce qui? NOn ha nenache sette anni». Allora Aragorn prese dolcement e l'alberello e, meraviglia!, esso sembrava appena infilato nel terreno, ed egli lo potè togliere senza recargli alcun danno; ed Aragorn lo portò con sé alla Cittadella. Allora l'albero appassito venne sradicato, ma con deferenza, ed essi non lo bruciarono, ma lo portarono a riposare nel silenzio di Rath Dínen. Ed Aragorn piantò il nuovo albero nel cortilep resso la fontana, ed esso crebbe rapido e felice; e quando arrivò il mese di giugno era carico di fiori.
«Il segnale è stato dato», disse Aragorn, «il giorno è vicino». E mise delle vedette sulle mura.
Era il giorno prima di Mezza Estate, quando dei messaggeri giunsero da Amon Din, e dissero che dal Nord arrivavano splendidi cavalieri, e che si avvicinavano alle mura del Pelennor. E il Re disse: «Finalmente sono giunti. Che tutta la Città si prepari!»
Allora il Re accolse gli ospiti, ed essi smontarono dai destrieri, ed Elrond depose lo scettro e mise la mano di sua filgia in quella del Re, ed essi si recarono insieme nell'Alta Città, e tutte le stelle sbocciarono in cielo. Ed Aragorn, il Re Elessar, prese in moglie Arwen Undómiel nella Città dei Re il giorno di Mezza Estate, e la storia della loro lunga attesa si conluse così.