passeggero
 
 

 
un triangolo suscita moti spirituali diversi da un cerchio:  
il primo dà il senso di qualcosa che tende all'alto,  
il secondo di qualcosa di concluso.  
Quale che sia l'origine di questo, che  
potremmo chiamare il contenuto semantico delle forme,  
l'artista si serve di esse come dei tasti di un pianoforte,  
toccando i quali mette in vibrazione l'anima.  
I colori sono forme come il triangolo  
o il cerchio: il giallo ha un contenuto semantico diverso dal blu.  
Il contenuto semantico di una forma muta secondo il colore a cui è  
congiunta (e reciprocamente): i colori pungenti risuonano meglio  
nella loro qualità quando sono dati in forme acute (il giallo in un triangolo), i  
colori profondi vengono rafforzati dalle forme rotonde (l'azzurro dal cerchio). Naturalmente non è detto che le qualità di un colore e di una forma debbano rafforzarsi l'una con l'altra. le possibilità combinatorie sono infinite, ci si può valere delle scale  discendenti come delle ascendenti. kandinsky vuole riportarsi allo stadio iniziale di 
una pura intenzionalità o volontà espressiva. per esempio un segno ondulato può  discendere dal movimento ritmico di un cavallo in corsa. Triangoli, cerchi, rette, curve e spirali sono immagini concettuali che si rifanno fenomeni in quanto vengono dati in quella grandezza, in quel colore, in quel punto del quadro, in quel rapporto con gli altri segni.
 
 
 
automobile in corsa? 
col moto i colori si fondono e unificano; 
un moto rapido annulla il tempo necessario per 
la percezione dei colori. Dell'automobile si vedono soltanto le ruote, ma sdoppiate per suggerire la percezione simultanea della stessa ruota in due punti 
dello spazio, a causa della permanenza dell'immagine nella retina, le spirali indicano la generatrice del moto e per dare 
simultaneamente il senso della progressione e dei sobbalzi della macchina
 
 
il passaggio è una metamorfosi, ciò che passa dal  
pensiero fermo all'attuazione di questo mediante un segno istintivo vero.
 
 
 
ironico   
                                                  
o g l i a t o
 

 
immaginario