MANIFESTO
DEL FUTURISMO
1.Noi vogliamo cantar l'amore del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità.
2.Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.
3.La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi e il sonno.Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.
4.Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo...un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia.
5.Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.
6. Bisogna che il poeta si prodighi con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali.
7.Non v'è più bellezza, se non nella lotta.Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essre un capolavoro. La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le forze ignote, per ridurle a prostarsi davanti all'uomo
8. Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!...Perchè dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell'Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell'assoluto, poichè abbiamo già creato l'eterna velocità onnipresente.
9.Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna.
10.Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche e le accademie d'ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria.
11.Noi canteremo le grandi folle agitate del lavoro ....
GIUSEPPE PREZIOSI
SINTESI INDUSTRIALE,1936,olio su tela.
Partecipa attivamente al Movimento Futurista e nel 1941 firma con Dottori, Bruschetti, Lentra Angelucci, Cominazzini e Meschini il Manifesto futurista Umbro dell'Aereopittura.
L'artista, però, si discosta
dal gruppo per l'uso di una tavolozza cupa e tutta giocata sui toni dei
rossi e dei bruni e trovò nel lavoro degli operai delle officine
ternane un suo personale tema di ispirazione.
Rapido schizzo della prospettiva
del mio progetto.
L'elemento principale del percorso è stato ripreso come anche la struttura principale di alcuni volumi che spiccano particolarmente dalla scorcio di realtà industriale che l'artista propone.Il procedimento del mio lavoro mi ha fatto a partire da un tipo di realtà per arrivare ad una sintesi molto differente.
IL MIO PROGETTO
Dalla prospettiva si intuisce come lo spunto datomi dal quadro sia stato sviluppato con grande dinamicità.