IL FUTURISMO
 
U. BOCCIONI: Dinamismo di un corpo umano
1913, Olio du tela, Milano, Civica Galleria d'arte Moderna
 

Il Futurismo, primo movimento d' avanguardia italiano, fu fondato da F.T. Marinetti con il Manifesto,
pubblicato a Parigi nel 1909.
Il poeta si proponeva di cantare lo sprezzo per il pericolo, il coraggio fisico, la ribellione.
Proclamava come modello della nuova bellezza l' automobile, il mondo del progresso incarnato
dalla grande città industriale.
F.T. Marinetti si trasferì nel 1909 a Milano, dove radunò attorno a sè letterati e giovani pittori, tra cui Boccioni, Carrà e Russolo. Nel 1910 uscì il primo manifesto di Pittura Futurista; il punto più importante di questo documento è quello di opporre all' antica pittura, statica, e per ciò lontana dalla vita, una nuova pittura "dinamica", capace di rendere l'idea del movimento, della velocità, di porre lo spettatore al centro del quadro.

ANTONIO SANT'ELIA: La città nuova, 1914,
inchiostro e matita colorata su carta,
Como, Museo Civico
 L' architettura futurista è praticamente tutta contenuta nelle dichiarazioni teoriche e nei disegni di Antonio Sant'Elia.
"Le case" dice Sant'Elia, "dureranno meno di noi" , prefigurando la città del futuro come una specie di  cantiere permanente, che nelle sue linee esteriori ricalca in effetti quella che sarebbe stata la metropoli del futuro: edifici altissimi, ascensori, vari livelli stradali, con scale mobili velocissime.
I materiali, dovranno essere "a vista" e nomina tra questi il cemento armato, il vetro, il ferro, le fibre tessili.
Prima del 1912, Sant'Elia era ancora relativamente lontano dai futurismo, e coinvolto nel movimento secessionista italiano. Questo,  il cosidetto "Stile floreale", avrebbe goduto una popolarità nazionale vasta.
Molti degli elementi caratteristici del "dinamismo architettonico" di Sant'Elia furono senza dubbio anticipati dalle opere del Sommaruga, massimo esponente dello Stile floreale.
Alla prima esposizione del gruppo, nel 1914, Sant'Elia espose i suoi disegni per la futuristica Città nuova.
 
 

Antonio Sant'Elia, Progetto della Stazione Centrale di Milano, 1912.
 
 
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