INTERPRETAZIONE DEL QUADRO FUTURISTA

"La Risata" U.Boccioni (1911)-olio su tela. New York.

Tale opera è fondamentale per capire il decollo dell'opera futurista; essa possiede infatti forti accenti realistici nonostante i tagli scompositivi di origine cubista che segmentano i volumi, moltiplicando i punti di vista della scena. La risata nello stesso tempo vuole essere un emblema moderno, denso com'é di riferimenti al clima della vita notturna delle grandi metropoli, che per Boccioni rappresentano un lato del progresso, quello della sfrenata vitalità e del'irrisione agli schemi di vita tradizionale. Non mancano tuttavia allusioni a una programmatica allegria, che è una delle facce del volontarismo e del vitalismo futurista. E' esattamente questa allegra vitalità,mutata in aperta, lucida ironia, una delle componenti più rivoluvionarie della corrente.

 

MORFING

""Noi futuristi siamo giovani artiglieri in baldoria." Marinetti."

 

Inizialmente ho cercato di mettere in evidenza anche in modo approssimativo,ma diretto,quali fossero secondo me,le linee di forza del quadro,con un tratto esteso e marcato.

Sono passata poi ad una definizione piu' precisa di quali fossero le linee principali identificate con un colore diverso e in modo da evidenziare degli elementi che potessero entrare a far parte della mia ipotetica prospettiva.

Ho poi ricavato in modo piu' distinto quale fosse la prospettiva individuata dal quadro e che per me potesse rappresentare uno spazio architettonico reale.

Ho poi preso un'immagine di una metropoli notturna,che mi potesse aiutare a caratterizzare e definire meglio l'idea di quale spazio prospettico era ricavabile dal quadro studiato.

""LO SPAZIO NELLA METROPOLI""

La Risata può essere considerata come una metafora rappresentante la "baldoria" come dice Marinetti nel suo manifesto, che è presente nella metropoli reiterpretata nel quadro con luci e case. Dalla metropoli però emergono diverse realtà tra cui diversi spazi che si inseriscono con ironia all'interno di essa. E' proprio questo spazio la sintesi personale del'interpretazione del quadro di Boccioni che si inserisce all'interno di uno spazio più grande, quello appunto della metropoli formato dal contesto del quadro.

 

Per me la risata si focalizza in un punto,che e'l'inizio di un ipotetico percorso interno.

Questo percorso interno viene visto come un "labirinto",che metaforicamente parlando,rappresenta,la complessita',della vita caotica di una metropoli.

Come la risata per il quadro,che appare agli occhi dello spettatore qualcosa di semplice ed allegro,ma che nasconde per Boccioni,la complessita' della metropoli,cosi' il risultato di questa interpretazione mi ha portato alla visione di uno spazio archittettonico,apparentemente semplice,ma complicato all'interno,come lo spazio circostante della metropoli,nel quale e' inserito,a tal punto da intitolarla:"LA RISATA DELLA METROPOLI".

ASSONOMETRIA

Sulla prospettiva ricavata si e'fissata la linea dell'orizzonte e l'altezza dell'osservatore,ricavando poi col metodo appreso durante il corso punti dello stesso disegno prospettico in assonometria.

Per evidenziare meglio la prospettiva ho colorato i diversi solidi.

 

RETICOLO

Ho utilizzato poi un reticolo per ricavare la pianta dello spazio.

 

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