IL FUTURISMO
Il futurismo italiano è il primo movimento che si possa chiamare d'avanguardia.
S'intende con questo termine un movimento che investe nell'arte un interesse ideologico e deliberatamente prepara ed annuncia un radicale rivolgimento della cultura e perfino del costume sociale, negando in blocco tutto il passato e sostituendo alla ricerca metodica un'audace sperimentazione nell'ordine stilistico e tecnico.
Il movimento si apre con il Manifesto letterario di Filippo Tommaso Marinetti pubblicato a Parigi il 9 febbraio 1909.
Il Manifesto, violento e perentorio nel linguaggio, esalta la velocità della vita moderna e di conseguenza la macchina, che moltiplica le forze dell'uomo inebriandolo di potenza.
L'ideologia futurista consiste dunque soprattutto nell'affermazione della superiorità di ciò che è dinamico su ciò che è statico, nell'ammirazione esteriore per la potenza della macchina e per la grandezza del superuomo, nell'esaltazione di tutto ciò che è vitale ed azione.
Il nucleo centrale intorno al quale si sviluppa la poetica futuristica è che l'arte deve rendere la mobilità della vita, e per fare ciò si serve, in pittura, delle linee-forti, cioè linee che, superando la loro essenza di semplici segmenti, diventano forze.
GIACOMO BALLA
Protagonista del movimento d'avanguardia, ha il gusto della sperimentazione e il dono dell'intuizione geniale: dallo studio delle vibrazioni luminose passa a quello della rappresentazione sintetica dei moti, di ritmi dinamici, cosmici, indipendenti dall'oggetto in movimento. L'arte, dice Balla con i futuristi, non cosiste nell'individuazione del Bello, ma soltanto e semplicemente nella Ricerca. Ogni suo lavoro è sperimentazione, ricerca allegra e gioiosa, ma anche amara, perchè l'importante non è quello che si deve trovare, bensì è che si sta cercando. Parte dalla natura e approda all'astrazione, per poi ritornare inevitabilmente alla natura.
"Profondità Dinamiche"1912
IIn quest'opera di Giacomo Balla è possibile individuare le linee-forza, di cui sopra, convergenti in un punto che nel mio studio diventerà il punto di fuga della prospettiva. Il dinamismo è invece percepibile attraverso la presenza del movimento creato dagli elementi curvi in primo piano. La composizione assume in questo modo vigore e tensione.