IL DIPINTO FUTURISTA
IL FUTURISMO 
Il futurismo nasce in italia come movimento poetico di avanguardia ed esprime, per la prima volta, la volontà di cambiare radicalmente il mondo, preparando un rivolgimento della cultura e del costume e negando in blocco il passato. Esso, a differenza di tutte le correnti precedenti, che nascono partendo da creazioni artistiche pratiche poi seguite da formulazioni teoriche, ha inizio il 20 febbraio 1909, con la pubblicazione del " Manifesto di fondazione del futurismo" scritto da Filippo Tommaso Marinetti. In esso egli esalta la velocità della vita moderna, la dinamicità, il movimento, il progresso e, quindi, la macchina come sintesi di tutto questo.
In ambito letterario questo atteggiamento comporta l'uso di nuove proposte espressive basate sulla distruzione della sintassi, mentre in ambito artistico significa sperimentare in tutti i campi, grafico, musicale, fotografico, cinematografico, nuove tecnologie che possano esprimere il moto, il movimento, la dinamicità della vita, l'energia,la dimensione temporale. I futuristi tendono, inoltre, a porre lo spettatore al centro del quadro cercando di coinvolgerlo non solo fisicamente, ma soprattutto spiritualmente. Essi esaltano tutto ciò che è vitale e, in particolare, l'azione di per se stessa, indipendentemente da ogni suo fine (ad esempio l'aggressione, la violenza, la sopraffazione). Proprio grazie al loro forte sperimentalismo, i futuristi, pur partendo dalle stesse premesse ideologiche, realizzano opere stilisticamente piuttosto differenziate, basti pensare a due importanti esponeneti del movimento quali Boccioni e Depero.