FUTURISMO
Gerardo Dottori, "A 300 km sulla città", 1934.
"Mediante le tre forme angolari bianche che in fasi ravvicinate passano dal quasi piatto all'acuto, è espressa l'essenza e la velocità dell'aereo, e, mediante la diversa posizione di case e campanili, si intuiscono le successive posizioni dell'apparecchio che determinano differenti inclinazioni del raggio visivo, cogliendo in sintesi, con la violenza della spirale, la vastità, anzi, la totalità del panorama"
(G. C. Argan)