Dal dipinto al 3D
 
 
La scelta del dipinto non è stata casuale, perché in esso ho ritrovato contraddizioni e affinità con il movimento futurista.  
Tanto si parla di movimento di dinamismo, infatti, il dipinto é l'espressione della velocità e della luce.  
E' stata la tavolozza cromatica che l'autore Giacomo Balla ha usato ha stupirmi, perchè il futurismo nella maggior parte dei casi usa soprattutto i colori primari che spiccano e si valorizzano gli uni con gli altri, raramente usa i non colori. E' come se il dipinto fosse il NEGATIVO di ciò che in realtà rappresenta.  
Proprio con l'accento sul negativo ho immaginato uno spazio diverso da quello terrestre dove la luce è irreale impalpabile come quella da Balla. Da qui l'idea di ricostruire con le forme geometriche del dipinto una architettura simile ad una "base spaziale".  
Ho scelto questo tipo di architettura perchè è la negazione della cultura conservatrice, tradizionalista, mentre è espressione delle avanguardie tecnologiche del nuovo millennio. 
 
 
Dal dipinto di Balla ho cercato di vedervi uno spazio architettonico, con l'idea di poter costruire una architettura "spaziale".   
La geometria spigolosa del dipinto mi ha permesso di ricavare due volumi paralleli uniti da una pensilina.   
il punto di fuga delle linee scelte mi ha permesso di scegliere l'altezza dell'osservatore che è diventato grande come la cornice del dipinto. 
 
Di seguito ho scelto i punti a terra dei volumi e li ho proiettati sulla linea dellacornice. Per passare dalla prospettiva alla assonometria Ì stato necessario far passare una linea dagli "occhi e dai piedi" dell'osservatore per poter trovare i punti a terra della figura in assonometria.   
Poi per trovare l'altezza dei volumi, dai punti assonometrici che mi descrivevano le piante dei solidi ho tracciato le perpendicolari, andando ad incontrare la linea che dagli "occhi" dell'osservatore passa per lo spigolo superiore del volume prospettico. 
 
Dopo aver completato l'operazione di costruzione dei volumi ho ottenuto l'architettura desiderata,vista in  
assonometria.
 
 Dopo aver definito i volumi ho cercato di ricostruirli con autocad e di renderli in modo realistico dal punto di vista materico, scegliendo contrasti fra vetro, acciaio, ferro, inserendo nell'architettura spaziale anche il particolare liberty.
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  Per saperne di più!
 
 
 
Vista laterale del volume inferiore, nel quale spiccano le finestre "liberty", e la pensilina che ne richiama la matericità. Questa vista assonometrica corrisponde a quella ottenuta dal  dipinto con il processo anamorfico.
 
 
 
 file.avi
Di seguito si vede il modello
tridimensionale nelle sue varie viste.
 
 
 
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