Nel 1909 compare a Parigi sul "Figaro" il primo manifesto del Futurismo dettato da Marinetti, fondatore di quel movimento artistico, poetico e letterario a cui aderì con entusiasmo un gruppetto di giovani pittori che, nel 1910, firmano due manifesti della pittura futurista. L'arte futurista è un'arte che non ubbidisce a canoni e regole prestabilite: essa è decisa ad esprimere il pulsare inarrestabile del movimento che anima il mondo, a rendere concreto il senso del dinamismo e della velocità. Nei primi anni del Nocecento, infatti, la civiltà ha compiuto passi da gigante, la scienza e l'industria sono al suo servizio e il progresso tecnico ha creato nuovi "idoli" che si chiamano elettricità, dinamismo e velocità: il futurismo prende atto di tali mutamenti e fa di tutto per esaltare questi nuovi valori della realtà, ponendo l'uomo a contatto diretto con il mondo in cui vive.

Per il mio lavoro ho scelto un dipinto futurista di Antonio Marasco che ho trovato navigando su internet e che ha subito catturato la mia attenzione: