RILIEVO DI UN EDIFICIO LIBERTY

 

Con il termine LIBERTY si è solititi indicare un particolare stile artistico decorativo che ebbe larga divulgazione in tutta Europa a partire dal 1890 sino al primo decennio del nostro secolo. Fu così chiamato dai magazzini fondati a Londra nel 1875 da sir Arthur Lasenby Liberty, specializzatosi nella vendita di oggetti prodotti nell'Estremo Oriente e che ebbero larga importanza nella diffusione dello stile. Il Liberty é anche indicato con nomi diversi; in Italia fu detto anche stile floreale, per i caratteristici motivi decorativi curvilinei a foggia di fiore; in Francia, più propriamente "Art Nouveau" e pure "Art Moderne", dalla rivista che lo divulgó e che apparve pure in Inghilterra col nome di "Modern Style"; in Germania "Jugendstil", dalla rivista Die Jugend di Monaco; in Austria infine "Sezession". Se il Liberty si affermó solo alla fine del secolo, le sue origini devono essere ricondotte a diversi decenni prima, alle teorie estetiche del Ruskin specialmente, che veniva da una parte a ridar valore al materiale costruttivo in sé, dall'altra introduceva in arte motivi ispiratori letterari e quindi simbolisti. Grande importanza ha inoltre la polemica che verso la metá del secolo inizió W.Morris nel sostenere la prevalenza artistica dell'artigianato di fronte alla produzione industriale, mentre l'impulso decisivo al formarsi del Liberty é dato dagli artisti grafici che sentono il valore espressivo, simbolista della linea curva, decorativa, quella linea ridondante che finirá con l'appesantire sino al ridicolo questo particolare stile. Da un lato quindi artisti quali Gauguin e Toulouse-Lautrec inconsapevolmente "Liberty" nella lora grafia simbolista, dall'altra veri e propri teorici e tecnici del moviemnto quali i pittori belgi del gruppo "Les XX" e specialmente il primo grande architettofloreale, Victor Horta, autore nel 1893 di una casa nella quale nuovi mezzi tecnici, quali il ferro e il cemento armato, sono usati non solo in senso strutturale, ma anche decorativo. Contemporaneamente ad Horta opera Henry Van de Velde che vede nello stile Liberty una socialità giustificata da un contatto con le forme più vive della natura, mentre in Inghilterra Charles Rennye Mackintosh da vita alla scuola di Glasgow che ebbe larga parte nella diffusione del Liberty specie nel campo architettonico e nell'arredamento. Il Liberty ebbe così vasta popolarità in tutta Europa. In Francia specie per opera della scuola d'arti e mestieri di Nancy. In Belgio oltre a Horta, operano gli architetti, P.Hankar, Guimard, Delcoigne. In Olanda le forme specifiche ispirate al Vandevelde, che fecero parlare di una propria "Dutch Art Nouveau". In Austra rileviamo la "Sezession" di G. Climt che si sviluppó attraverso architetti quali Olbrich, Hoffmann e O. Wagner. In Spagna, il già Liberty A. Gaudi, sebbene precorritore del movimento vero e proprio. In Italia infine, accanto a numerosi decoratori e arredatori, gli architetti R. Da Ronco, A. Rigotti, E. Basile, G. Moretti, G. Sommaruga. La larga diffusione dello stile libery, che si propagó a tutti gli oggetti della vita comune, finì col creare la sazietá di un simbolismo che aveva finito col non essere piú compreso, per divenire, nelle amni di artisti incapaci, solo ed esclusivamente cattivo gusto. Le reazioni del movimento d'avanguardia (cubismo e futurismo) trovarono cosí terreno favorevole per interrompere un gusto stilistico che non aveva piú giustificazioni, perché non sorretto da quelle ispirazioni estetico-sociali che lo avevano provocato. La dura realtá della I° guerra mondiale accelleró infine questo processo naturale di distacco da una raffinatezza estetizzante non più compresa.

 

 

 

Casa Ferrario, Via Spadari 3/5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Particolare del balcone

 

 

 

 

 

 

 

schizzo del particolare

 

 

 

 

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particolare del balcone quotato

 

 

 

 

 

 

 

 

stustudio della spirale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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