OPERA SCELTA

 

Il nucleo centrale intorno al quale si sviluppa l'idea futurista è che l'arte deve rendere la mobilità della vita. Essi vogliono rappresentare il movimento reale o potenziale degli oggetti, il dinamismo universale; affermano che tutto corre, tutto si muove, tutto volge rapido. Una figura non è mai stabile davanti a noi, ma appare e scompare incessantemente. Cose in movimento si moltiplicano, si deformano susseguendosi come vibrazioni nello spazio che percorrono. Così, per esempio, un cavallo che corre non ha quattro zampe, ne ha venti e i loro movimenti sono triangolari.

 


 

Nel movimento futurista, l'architettura e la citta' sono evocate come ambiente fisico in cui si condensa la dinamica della vita nuova, il luogo delle "folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa".

(Marinetti, 1909)

Giacomo Balla
"MARE VELIVOLATO"
(1912)

 

 

Balla, dal suo verismo oggettuale, approda intorno al 1912 ad un'audace astrazione di linee e di colori.

 


 

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