ALLA LUNA
O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge lŽanno, sovra questo colle
Io venia pien dŽangoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo voltlo apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed e`, neŽ cangia stile,
O mia dilatta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l'etate
Del mio dolore. Oh come grato occore
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l'affanno duri!