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"Il tempo non è una cosa, esso
è uno accidente delle cose, e indipendentemente dalla esistenza delle
cose è nulla; è uno accidente di questa esistenza; o piuttosto è una
nostra idea, una parola. Medesimamente dello spazio.
Il nulla non impedisce che una cosa che è, sia, stia, dimori. Dove nulla è, quivi niuno
impedimento è che una cosa non vi stia o non vi venga. Però il nulla è necessariamente luogo.
E' dunque proprietà del nulla l' essere luogo: proprietà negativa, giacchè anche l'
esser di luogo è negativo puramente e non altro. Sicchè come il tempo è un modo o un
lato del considerar la esistenza delle cose, così lo spazio non è altro che un modo, un
lato, del considerar che noi facciamo il nulla. La conclusione si è che tempo e spazio
non sono in sostanza altro che idee, anzi nomi."
(Zib. 4233, 14 dicembre 1826)
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