Di Natale Francesco matr.177791 |
Dolce e chiara
è la notte e senza vento,
E queta sovra
i tetti e in mezzo agli orti
Posa la luna,
e di lontan rivela
Serena ogni
montagna. O donna mia,
Già
tace ogni sentiero, e pei balconi
Rara traluce
la notturna lampa:
Tu dormi;
che t'accolse agevol sonno
Nelle tue
chete stanze; e non ti morde
Cura nessuna;
e già non sai né pensi
Quanta piaga
m' apristi in mezzo al petto.
[...]
ed alla tarda notte
un canto che
s'udia per li sentieri
Lontanando
morire a poco a poco,
Già
similmente mi stringeva il core.
[G.Leopardi, canti, XIII, la sera del dì
di festa: v.v. 1-10, 43-46]