Il tempo
La temporalità di tutte le cose è agente, creativa: non una extensio animi ( S.Agostino), cioè con una misura dell`animo che non sa, un fatto soggettivo idealistico. È un tempo che è dappertutto nella natura, nelle cose. E non v`è dubbio che il mio tempo personale o interno proprio, del mio corpo proprio, non finisce alla mia pelle, ma entra in tutto il mondo e tutto il mondo entra in noi: è temporalità creativa nella misura in cui partecipa all`attività creativa di ogni altro tipo di temporalità, a livello più alto, nella temporalità sociale. Il tempo non è più un concetto ed unitario, nè nella fisica nè nella filosofia. Distingueremo allora un tempo interno-proprio che riconosco "interno ai vissuti"(Husserl).
"Provavo un senso di profonda stanchezza nel sentire che tutto quel tempo, così lungo non soltanto era ininterrottamente vissuto, pensato, secreto da me, ma che era la mia vita, che era me stesso, che non potevo muovermi senza spostarlo con me". (Marcel Proust)
"Quanto più del tempo si tiene conto, tanto più si dispera di averne che basti, quanto più se ne gitta, tanto par che n`avanzi.(Giacomo Leopardi)