CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL'ASIA

Che fai tu, luna in ciel? Dimmi che fai
silenziosa luna?
...somiglia alla tua vita
la vita del pastore
...altro mai non ispera.
Dimmi,o luna:a che vale
al pastor la sua vita
la vostra vita a voi ? Dimmi ove tende
questo vagar mio breve,
il mio corso immortale?
...Infin ch' arriva
cola' dove la via e il tanto affaticar fu volto;
Abisso orrido, immenso,
ov'ei, precipitando, il tutto obblia.
Vergine luna, tale
e' la vita mortale.
Ma perche' dare al sole
perche' reggere in vita
chi poi di quella consolar convenga?
Se la vita e' sventura,
perche' da noi si dura?
Che sia questo morir,questo supremo
scolorar del sembiante
...e tu certo comprendi il perche' delle cose, e vedi il frutto
del tacito, infinito andar del tempo.
...Mille cose tu sai, mille discopri,
che son celate al semplice pastore.
...Che fa l' aria infinita , e quel profondo
infinito seren? Che vuol dir questa
solitudine immensa?
Ed io che sono?
Cosi' meco ragiono : e della stanza
smisurata e superba,
e dell' innumerabile famiglia
...qualche bene o contento
avra' fors' altri; a me la vita e' male.
O greggia mia che posi, oh te beata,
che la miseria tua, credo, non sai!
quanta invidia ti porto?
...ma piu' perche' giammai tedio non provi.
...Ed io pur seggo sovra l' erbe , all' ombra,
ed un fastidio m'ingombra
la mente, ed uno spron quasi mi punge
si che , sedendo, piu' che mai son lunge
da trovar pace o loco.
E pur nulla non bramo,
e non ho fino a qui cagion di pianto
...Dimmi:perche' ...s' io giaccio in riposo, il tedio m' assale?
...Forse in qual forma che sia, dentro covile o cuna,
e' funesto a chi nasce il di' natale.

DIALOGO DEL TASSO E IL GENIO

...Il piacere e'sempre passato o futuro,mai presente...
...L' obietto e intento della vita nostra e'il piacere, per cui la vita nostra, mancando sempre del suo fine, e' continuamente imperfetta...
...La noia e' l' essere vacuo da ogni piacere o dispiacere...
...e' il desiderio puro della felicita', non soddisfatto dal piacere, e non offeso apertamente dal dispiacere...


CANTICO DEL GALLO SILVESTRE

...par che l' essere delle cose abbia per suo proprio ed unico obbietto il morire. Le creature inanimate...non si affaticano, se non per giungere a questo solo intento della natura, che e'la morte...