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Attraverso la definizione del paradigma è iniziato un
processo che, per passi successivi mi ha |
portato fino alla configurazione, quantomeno formale, di
un ipotetico luogo del Leopardi, il non |
luogo. Esso rappresenta la sintesi conclusiva di un
coacervo di idee la cui genesi primaria è |
riscontrabile nell'atto primordiale della lettura della
poesia leopardiana. |
Essa ha scaturito le emozioni e le sensazioni che hanno
formulato l'ipotesi, la cui funzione di |
imprinting è stata genesi e coordinatrice durante tutto
il processo che mi ha portato alla |
definizione del non luogo. |
Esso è quindi, oltre che la sintesi, la formalizzazione,
in senso figurato, del cammino intellettuale |
da me percorso. In esso emerge chiaro il contributo
formale derivante dalle matrici, formali |
appunto che, attraverso il processo induttivo guidato dal
paradigma, si sono evolute |
trasformandosi in architettura, l'architettura immaginaria
di un mondo possibile, in bilico tra reale |
ed irreale. |
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Nella definizione del gallo segnavento ho voluto essere
coerente con quanto fino ad ora avevo |
dedotto e compreso. Ecco quindi che le stesse
matrici, generatrici dell'aspetto formale del non |
luogo, attraverso un ulteriore processo deduttivo si
evolvono in qualcosa di diverso. |
Nel non luogo si configura la funzione architettonica, in
questo nuovo oggetto di architettonico |
non c'è nulla ; esso è una forma con la sola funzione di
essere sintesi e nello stesso tempo |
simbolo di sè stessa. |
L' idea del gallo segnavento diviene quindi solo un
pretesto per rimettere in discussione, in |
un'altra ottica, con conclusioni diverse sotto l'aspetto
formale, quanto sino ad ora prodotto. |
Nel mio caso esso diviene rappresentativo del mio
percorso, emblema di un'idea. |
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