E' dentro di noi un fanciullino che non solo ha brividi... Quando la
nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce con la nostra, e dei due
fanciulli che ruzzano e contendono tra loro e, insieme sempre, temono sperano godano, si
sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo. Ma quindi noi cresciamo ed egli
resta piccolo... noi ingrossiamo ed arrugginiamo la voce, ed egli fa sentire tuttavia e
sempre il suo tinnulo squillo di campanello. Il quale tintinnio segreto noi non udiamo
distinto nell'età giovanile forse così come nella più matura , perchè in quella,
occupati a litigare e perorare la causa della nostra vita, meno guardiamo a quell'angol
d'anima donde esso risuona...
Egli è quello che ha paura del buio, perchè al buio vede o crede di vedere; quello che
alla lucesogna o sembra sognare, ricordando cose non mai vedute...
...egli è l'Adamo che mette il nome a tutto ciò che vede e sente. Egli scopre nelle cose
le somiglianze e le relazioni più ingegnose...lo spinge meglio stupore che ignoranza e
curiosità meglio che loquacità : impicciolisce per poter vedere, ingrandisce per poter
ammirare. GIOVANNI PASCOLI Il Fanciullino |