MURALE

Con il termine murale non mi riferisco ad atti vandalici che spesso sporcano
senza motivo i muri delle nostre citta', e nemmeno voglio riferirmi a rappresentazioni
preconfezionate riproponibili in qualsiasi luogo.
Nella mia interpretazione il termine Murales significa solamente pittura su muro,
come altrimenti potrebbe essere pittura su tela o su ceramica, quindi l'unica
differenza con le altre arti sta proprio nel supporto pittorico.
Voglio che la Spina della mia architettura sia un elemento di liberazione
dell'arte e delle emozioni, voglio rappresentare l'istinto dell'uomo,
il momento pił espressivo del Passaggio tra le due dimensioni:
il REALE e l'INFINITO.

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La SPINA e' l'elemento che permette la
trasposizione tra le due dimensione ed e'
"tatuata" con dei murales.

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"...I graffiti hanno un luogo e un loro tempo, sono la ricostruzione di un mondo
immaginario, di un territorio ideale.
...Il murale e' una struttura onirica: gli stessi moduli espressivi, la stessa atemporalita'
lo stesso gioco con le censure e le maschere prese a prestito per varcare i cancelli
della comunicazione ufficiale, lo stesso spazio che non ha pił leggi e scardina le maglie
del traliccio che ingabbia.
...Siamo nel territorio del sogno, un sogno che esce graffiando un muro..."
tratto da "GRAFFITI METROPOLITANI" di I. Balderi, L. Senigalliesi
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botto.jpg (1086 byte) Schizzo palazzi      palaz.jpg (397585 byte)