Visione bivalente dello scenario data da :
Secondo
la definizione delle categorie e l'esplicazione delle matrici e delle adduzioni
ho pensato ad una comparazione che racchiudesse in sè l'espressione
della dimensione "infinito-finito" sia in pianta che in alzato.
Partendo dalla forma della spirale e del cerchio (CICLICITA') e del segmento
(LINEARITA'), come elementi generatori, in pianta la dimensione "infinito"
è data dalla spirale-porticato che integra la dimensione "finito"
costituita dai cerchi concentrici e dal segmento, il quale taglia sia la
spirale sia le circonferenze concentriche, costituendo una struttura simmetrica
(RIPETITIVITA'). Nella versione tridimensionale è la serie di cilindri
sovrapposti decrescenti terminanti con il cono a definire l'INFINITO, mentre
la parete a semicerchio e il porticanto definiscono la dimensione
FINITO.
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