POLITECNICO
DI MILANO
Facolta’
di Architettura
A.A.
1997/98
 
Corso di RILEVAMENTO
E RAPPRESENTAZIONE
Prof. E. Colabella
I
luoghi del leopardi
 
Studente:
Isabella Epifani
matricola:
176701
  io .....
 
L'infinito
Sempre caro mi
fu quest’ ermo colle,
e questa siepe
che da tanta parte
dell’ ultimo
orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e
mirando, interminati
Spazi di la’
da quella, e sovrumani
Silenzi,
e profondissima quiete
Io nel pensier
mi fingo; ove per poco
Il cor non si
spaura. E come il vento
Odo stormir tra
queste piante, io quello
Infinito silenzio
a questa voce
Vo comparando:
e mi sovvien l’ eterno,
e
le morte stagioni, e la presente
e viva, e il
suon di lei. Cosi’ tra questa
immensita’ s’
annega il pensier mio
e il
naufragar m’ e’ dolce in questo mare.
      
io .....
 
L'infinito
Sempre caro mi
fu quest’ ermo colle,
e questa siepe
che da tanta parte
dell’ ultimo
orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e
mirando, interminati
Spazi di la’
da quella, e sovrumani
Silenzi,
e profondissima quiete
Io nel pensier
mi fingo; ove per poco
Il cor non si
spaura. E come il vento
Odo stormir tra
queste piante, io quello
Infinito silenzio
a questa voce
Vo comparando:
e mi sovvien l’ eterno,
e
le morte stagioni, e la presente
e viva, e il
suon di lei. Cosi’ tra questa
immensita’ s’
annega il pensier mio
e il
naufragar m’ e’ dolce in questo mare.
 
 
prima
interpretazione
 
il
paradigma
 
 rilievo
di recanati
 
le
matrici
 
il
mio luogo del leopardi
 
il
manifesto