LA VITA PREDESTINATA DA UN'ENTITA' SUPERIORE

"Tu,solingo augellin,venuto a sera
Del viver che daranno a te le stelle,
Certo del tuo costume
Non ti dorrai;chè di natura è frutto
Ogni vostra vaghezza.
A me,se di vecchiezza
La detestata soglia
Evitar non impetro,
Quando muti questi occhi all'altrui core,
E lor fia vòto il mondo,e il dì futuro
Del dì presente più noioso e tetro,
Che parrà di tal voglia?
Che di quest'anni miei?che di me stesso?"
