Formate da dialoghi o
prose continuate. Morali in quanto esprimono attraverso finzioni
fantastico/allegoriche la sconsolata meditazione leopardiana sull'uomo
e sul destino e sporattutto sulla situazione del nostro animo, continuamente
proteso alla ricerca di una felicità leopardianamente impossibile.Le
"operette" rappresentano per Leopardi un'opera intimamente autobiografica
e lirica, una sorta di doloroso monologo .
Le domande che il poeta si pone sul "perchè della vita e dell'universo" sono desinate a rimanere senza risposta.