2° FASE
L' uomo -solo- davanti al sublime
L' infinito si palesa nella realtà, e l'uomo é -solo-, inerme, cosciente ma impotente difronte alla maestosità della REALTA', si ritrova a contemplarLa, a contemplare l'Infinito, qualcosa senza misura, senza pietà (Leopardi "LA GINETRA"). Nella Realtà si percepisce questo Infinito Altro da me, fuori di me. Nella vita di tutti i giorni é sempre presente un fattore che non decido io, che non posso aver deciso io (Montale "IL VIAGGIO" » l' IMPREVISTO), che associo inconsciamente a quel Sublime, a quel Misterioso, a quel Infinito Altro da me. Nella vita di tutti i giorni é insito un fattore di impredibilità, un fattore che sfonda la "MIA" Realtà, la "MIA" vita; un punto di fuga all'Infinito..........
La vita dell'uomo é un cerchio che non si chiude, una esigenza di significati sulle cose non soddisfatta...........