Il più importante attributo
del paradigma è la flessibilità;
quando l'evoluzione di un idea o di un progetto subisce un incremento
di informazione tale da non essere più controllabile dall'organizzazione
del paradigma, è necessario cambiare quest'ultimo, o meglio
riconvertirlo in un altro mantendendo gli elementi più evoluti
e aggiungendo i nuovi. Il nuovo paradigma aumenta così la sua
complessità e la sua capacità
di rispondere alle eccezioni.
In questo caso l'eccezione,
l'elemento che ha prodotto un salto logico, una discontinuità,
è, dopo una rilettura più attenta della poesia, l'espressione
"SI SCOSSE": la vita non è una semplice oscillazione fra
due stati alternativi, ma è noia, dalla quale l'uomo si scuote solo
temporaneamente, vivendo nel dolore (che è comunque preferibile
alla noia) o nel piacere, i quali non sono altro che due stati transitori
dell'esistenza.
FORME DI BASE DEL PARADIGMA
CHE DANNO LUOGO ALLE CATEGORIE:
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OSCILLAZIONE
transitorietà instabilità |
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CADUCITA'
evanescenza illusorietà |
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CICLICITA'
ritorno su se stesso rotazione |
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RIPETITIVITA'
divisione della vita umana assenza di una direzione |