SECONDA INTERPRETAZIONE
E
SECONDO PARADIGMA
 

 Il più importante attributo del paradigma è la flessibilità; quando l'evoluzione di un idea o di un progetto subisce un incremento di informazione tale da non essere più controllabile dall'organizzazione del paradigma, è necessario cambiare quest'ultimo, o meglio riconvertirlo in un altro  mantendendo gli elementi più evoluti e aggiungendo i nuovi. Il nuovo paradigma aumenta così la sua complessità e la sua capacità di rispondere alle eccezioni.
In questo caso l'eccezione, l'elemento che ha prodotto un salto logico, una discontinuità, è, dopo una rilettura più attenta della poesia, l'espressione "SI SCOSSE": la vita non è una semplice oscillazione fra due stati alternativi, ma è noia, dalla quale l'uomo si scuote solo temporaneamente, vivendo nel dolore (che è comunque preferibile alla noia) o nel piacere, i quali non sono altro che due stati transitori dell'esistenza.
 
 
 

SECONDA INTERPRETAZIONE

 
 
 

 

IL PARADIGMA INDIZIARIO

 

 
 

FORME DI BASE DEL PARADIGMA CHE DANNO LUOGO ALLE CATEGORIE:
 
 

PENDOLO
OSCILLAZIONE 
transitorietà 
instabilità
BOLLE
CADUCITA' 
evanescenza 
illusorietà
FRECCIA RICURVA
CICLICITA' 
ritorno su se stesso 
rotazione
SPICCHI
RIPETITIVITA' 
divisione della vita umana 
assenza di una direzione
 
MATRICI E ADDUZIONI
PRIMO PARADIGMA
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