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XXXV

IMITAZIONE

Lungi dal proprio ramo,

Povera foglia frale,

Dove vai tu ? - Dal faggio

Là dov'io nacui, mi divise il vento.

Esso, tornando, a volo

Dal bosco alla campagna,

Dalla valle mi porta alla montagna.

Seco perpetuamente

Vo pellegrina , e tutto l'altro ignoro.

Vo dove ogni altra cosa,

dove naturalmente

Va la foglia di rosa,

E la foglia d'alloro.

XXIII

CANTO NOTTURNO

DI UN PASTORE ERRANTE DELL'ASIA

Che fai tu, luna, in ciel ? dimmi, che fai,

Silenziosa luna ?

Sorgi la sera, e vai,

Contemplando i deserti; indi ti posi.

Ancor non sei tu paga

Di riandare i sempiterni calli ?

Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga

Di mirar queste valli ?

Somiglia alla tua vita

La vita del pastore.

Sorge in sul primo albre;

Move la greggia oltre pel campo, e vede

Greggi, fontane ed erbi;

Poi stanco si riposa in su la sera:

Altro mai non ispera.

Dimmi o luna: ove tende

Questo vagar mio breve,

Il tuo corso immortale ?

 

 

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