|
|
testi
La scelta del testo poetico rappresenta la definizione del "campo", la prima "perimetrazione" del territorio su cui mi muovero' per rappresentare il mio luogo.
La mia scelta e'ricaduta su una pluralita' di testi tratti dall'opera di Giacomo Leopardi.
XXXV
IMITAZIONE
Lungi dal proprio ramo,
Povera foglia frale,
Dove vai tu ? - Dal faggio
La' dov'io nacui, mi divise il vento.
Esso, tornando, a volo
Dal bosco alla campagna,
Dalla valle mi porta alla montagna.
Seco perpetuamente
Vo pellegrina, e tutto l'altro ignoro.
Vo dove ogni altra cosa,
dove naturalmente
Va la foglia di rosa,
E la foglia d'alloro.
da "Canti", Giacomo Leopardi.
XXIII
CANTO NOTTURNO
DI UN PASTORE ERRANTE DELL'ASIA
Che fai tu, luna, in ciel ? dimmi, che fai,
Silenziosa luna ?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli ?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
Di mirar queste valli ?
Somiglia alla tua vita
La vita del pastore.
Sorge in sul primo albore;
Move la greggia oltre pel campo, e vede
Greggi, fontane ed erbi;
Poi stanco si riposa in su la sera:
Altro mai non ispera.
Dimmi o luna: ove tende
Questo vagar mio breve,
Il tuo corso immortale ?
(…)
da "Canti", Giacomo Leopardi.
|
|