Il contrasto fisico con l'elemento "barriera" fa si che ogni iniziativa sia inibita apparentemente. 
 
Alla dimensione fisica se ne affianca una seconda che è intrinseca, inequivocabilmente, ad ogni individuo; quella psicologica che ci consente di accettare eventualmente la barriera solo come impedimento fisico, ma che permette all'inesauribile desiderio di immaginazione di abbatterla e di costruire un "dopo" soggettivamente unico. 
 
E' l'astuzia, il saper fare, la tecnica intese come vettori di controllo della natura che permettono all'individuo di modificarla e di esplorare, applicare e verificare razionalmente cosa effettivamente entra in gioco in ogni situazione. E' l'esperienza esplorativa che ci permette di andare oltre anche alla "siepe".