COSTRUZIONE PARADIGMA
"....lascia l'età mortale la giovinezza... ...la speme estinta, secche le fonti del piacer, le pene maggiori sempre, e non più dato il bene... ...ma la vita mortal, poi che la bella giovinezza sparì, non si colora d'altra luce giammai, né d'altra aurora... ...in lei porgendo il guardo, cerca il confuso viatore invano del cammino...meta o ragione...." |
La morte è vista dall' uomo come ultima sofferenza,contrapposta alla gioia della vita ciclica che lo vede porsi, a volte al di sopra della natura, a volte allo stesso livello, a volte subordinatamente ad essa. |
"....le lontane speranze, ove s'appoggia la mortal natura... ...lor non si desse in pria della terribil morte assai più dura." |
Semplice è la natura;più complessa è la mente dell'uomo, che viene aiutato da queste particolarità di pensiero,queste "essenze" ad avvicinarsi alla natura. |
"....e cantando, con mesta melodia, l'estremo albor della fulgente luce, che dianzi gli fu duce, saluta il carrettier dalla sua via... |
Questo paragone riesce ad evidenziare la complessa e stretta relazione tra uomo e natura, restituendo una caratteristica peculiare delle intersezioni tra i Due: il raffronto. |