il testo:
L'infinito.
Sempre caro
mi
fù quest'
ermo colle
,
e questa
siepe
, che da tanta parte
dall'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma
sedendo
e
mirando
, interminati
spazi
di la
da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io
nel pensier
mi
fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo
stormir tra queste piante
io
quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando
. E
mi
sovvien
l'
eterno
,
e le
morti stagioni
, e la
presente
e
viva
e il suon di lei, così tra questa
immensità s'annega il pensier
mio
:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.
soggetto
azione
limite
futuro: fantasia
presente: percezione fisica
passato: ricordo
Il soggetto compie un'azioneper poter fronteggiare un ostacolo il cui esito dipende dalla scelta operata e produce in base a questa risultati differenti