POLITECNICO DI MILANO

FACOLTA' DI ARCHITETTURA

A.A.1997/98

Corso di rilevamento e rappresentazione

Prof. : Enrica Colabella

 

Stud.: Perillo Dario

N.matr. 173161

 



I LUOGHI DI LEOPARDI

 

L'INFINITO

Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m`è dolce in questo mare.

 


GLI ELEMENTI DI AFFASCINAMENTO

siepe,

interminati spazi

sovrumani silenzi,

profondissima quiete

fingo;

infinito silenzio

immensità

 


 PRIMA INTERPRETAZIONE

La prima sensazione che ho tratto dalla lettura di questo testo e’ il rapporto di forzata convivenza tra le infinite direzioni che il pensiero puo’ intraprendere e i limiti (fisici e non) con cui deve confrontarsi.


 

LE CATEGORIE

 

 

 


IL PARADIGMA INDIZIARIO

 


MATRICI FORMALI

 

INFINITE DIREZIONI

Le diverse possibilita’ che ci vengono offerte e tra cui dobbiamo scegliere.

 

LIMITE

Cio’ che viene codificato come regola.


LA GENERAZIONE DEL LUOGO FISICO

 


IL LUOGO FISICO

 

 

 

 


 

IL RILIEVO