GIACOMO LEOPARDI
 

                               CRONOLOGIA ESSENZIALE

 
 
1798 Il 29 Giugno nasce a Recanati.
1809-1816 Anni di studio intensissimo. Compone due tragedie, la Storia dell'astronomia (1813), il Saggio sopra gli errori popolari degli antichi (1815) e la cantica Appressamento della morte (1816). Traduce gli Idilli di Mosco, la Batracomiomachia (1815), il libro I dell'Odissea e il libro II dell'Eneide (1816).
1817 Avvia la corrispondenza con Pietro Giordani, a cui si lega di profonda amicizia; avvia la stesura dello Zibaldone; si innamora di Geltrude Cassi, per la quale compone Il primo amore.
1818 Scrive il Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica; compone le canzoni All'Italia e Sopra il monumento di Dante; gli fa visita il Giordani.
1819-1821 Compone gli "Idilli" (L'infinito, Alla luna, ecc.), alcune canzoni come Bruto Minore (1821); nel 1819 viene scoperto e sventato un suo primo tentativo di fuga da Recanati.
1822 Compone l'Ultimo canto di Saffo e altre due canzoni; nel novembre parte per Roma, ospite dello zio Carlo Antici.
1823 Vanamente tenta di trovare una sistemazione stabile a Roma; nel maggio deve fare ritorno a Recanati.
1824 Scrive le prime 19 Operette morali; pubblica le 10 canzoni finora composte.
1825 Invitato dall'editore Stella, si reca nel luglio a Milano, poi nel settembre a Bologna. Inizia il commento delle Rime di Petrarca (ed. 1826). 
1826 A Bologna stringe amicizia soprattutto con Carlo Pepoli, per cui scrive l'epistola Al conte Carlo Pepoli. Si innamora di Teresa Carniani Malvezzi. Pubblica un'edizione dei Versi. Nel novembre rientra a Recanati.
1827 Presso lo Stella pubblica le Operette morali. Nell'aprile è a Bologna; nel giugno parte per Firenze dove incontra, fra gli altri, il Manzoni. Nel novembre si trasferisce a Pisa.
1828 A Pisa compone Il Risorgimento e A Silvia; nel giugno ritorna a Firenze (dove conosce il Gioberti); nel novembre si reca nuovamente a Recanati.
1829 Compone Le ricordanze, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio e avvia la stesura del Canto notturno.
1830 E' nuovamente a Firenze per interessamento degli amici toscani che gli forniscono un assegno mensile (da rimborsarsi con i proventi dell'edizione delle sue poesie). Conosce Fanny Torgioni Tozzetti, di cui si innamora. Compone forse il Passero solitario e avvia la stesura dei Paralipomeni della Batracomiomachia. Stringe amicizia col Ranieri.
1831 Escono i Canti (ed. fiorentina); lavora ai Paralipomeni.
1832 Rientra, dopo un soggiorno a Roma, a Firenze; scrive le sue ultime due Operette (Venditore di almanacchi e Tristano). Sospende la stesura dello Zibaldone e lavora ai Pensieri.
1833 Col Ranieri si reca a Napoli.
1835 Nel settembre esce l'edizione napoletana dei Canti, in cui compaiono anche le liriche del ciclo di Aspasia, le due sepolcrali e la Palinodia (composti tra il 1833 e il 1835).
1836 Compone La Ginestra, Il tramonto della luna, e forse i Nuovi credenti. Progetta l'edizione napoletana delle Operette morali, che viene però sequestrata assieme a quella dei Canti.
 

 
 

 
 
 
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