Politecnico di Milano
Facolta'di Architettura
A. A. 1997/ 98
Corso di Disegno e Rappresentazione
Docente:prof.ssa E. Colabella
Studente: Petrosino Silvia
Matricola n. 172056
I LUOGHI DI LEOPARDI
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
Che fai tu, luna , in ciel ? dimmi, che fai ,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera,e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor non sei vaga
Di mirar queste valli?
Somiglia alla tua vita
La vita del pastore.
Sorge in sul primo albore;
Move la greggia oltre pel campo, e vede
Greggi, fontane ed erbe;
Poi stanco si riposa in su la sera:
Altro mai non ispera.
Dimmi, o luna, a che vale
Al pastor la sua vita,
La vostra vita a voi? dimmi; ove tende
Questo vagar mio breve,
Il tuo corso immortale?
Forse s'avess'io l'ale
Da volar su le nubi,
E noverar le stelle ad una ad una,
O come il tuono errar di giogo in giogo,
Piu' felice sarei, dolce mia greggia,
Piu' felice sarei, candida luna.
O forse erra dal vero,
Mirando all'altrui sorte, il mio pensiero.
Forse in qual forma, in quale
Stato che sia, dentro covile o cuna,
E' funesto a chi nasce il di' natale
(Strofa 1 e 6 , da i " Canti " di Giacomo Leopardi