Rappresentazione di specie: matrici formali addotte dal rilievo
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La matrice 1 è stata definita formalmente come adduzione soggettiva del rilievo.
Le linee definiscono una geometria valida, possibile, ma non unica : nulla vieta
di considerare altre linee che rappresentino una schematizzazione, astratta del rilievo.
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Le matrici formali 2, 3, 4, 5 e 6 sono individui appartenenti ad una medesima specie
morfogenetica addotta dalla matrice 1; il codice che le genera consiste nell'iterazione
dei mutevoli rapporti di scala e di forma degli elementi geometrici delle matrici,
che rimangono sempre gli stessi, per numero e tipologia formale.
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Le matrici formali 7, 8 e 9 rappresentano un salto logico nella lettura
addutiva del rilievo: l'elemento centrale che costituisce nel rilievo le
due finestre e la cornice, è visibile in tutte le matrici di specie e può
essere letto percettivamente come una "A" maiuscola. Nelle ultime
tre matrici il salto logico porta quindi ad una possibile evoluzione
di tale elemento formale nella lettera "A" maiuscola, rispettivamente
nello stile Times New Roman, Arial, e Desdemona.
Risulta evidente, a questo punto, la possibilità di generare una nuova
specie di individui, matrici, costituiti dalla presenza di un elemento "A",
nei possibili stili grafici di stampa.
N.B.
Lo sviluppo a questo livello delle matrici formali non viene utilizzato
nelle fasi successive del progetto. Le matrici formali 3D, e i successivi
scenari, saranno generati a partire da una matrice 2D più semplice di
quelle proposte in questa pagina, le quali hanno valore di studio di
morfogenesi non finalizzato.