Nome Insegnamento: |
PROGETTAZIONE GENERATIVA |
Codice
Insegnamento: |
072514 |
Corso di Studi: |
EDA |
Anno di Corso
indicato nel Regolamento Didattico di CdS: |
5 |
Semestre: |
1° |
CFU (numero di
crediti previsti nel Regolamento Didattico di CdS): |
10 |
Ore di Lezione da
erogare: |
60 |
Ore di
Esercitazione da erogare: |
60 |
Ore di Laboratorio
da erogare: |
0 |
(inserire i dati mancanti e completare o aggiornare i dati già inseriti)
Nome: |
Enrica |
Cognome: |
Colabella |
Numeri di telefono: |
5483 -
- - 335/6099787 |
Indirizzo e-mail: |
enrica.colabella@polimi.it |
Orario e Luogo di
Ricevimento: |
Giovedì mattina ore 9,30 Sede di Lecco, Corso Matteotti |
Nome Insegnamento: |
PROGETTAZIONE GENERATIVA |
Corso di Studi: |
EDA |
Anno di Corso indicato nel
Regolamento Didattico di CdS: |
5 |
C1. Programma Sintetico (max. 10 righe)[1]
La Progettazione generativa
è una metodologia che elabora codici di progetto per l’incremento di identità
dei luoghi. E’ un approccio
avanzato della progettazione architettonica che permette di controllare in
progress la qualità e la costruzione di un progetto come sistema dinamico non
lineare. Questo interagisce con una realtà preesistente attraverso
trasformazioni definite da sequenze logiche progressive. Il tema proposto è la costruzione di
codici dei luoghi dei “Promessi sposi” a Lecco. Sulle orme del Manzoni
per leggere e rappresentare in un modello 3D di progetto un senso di
sacralità contemporaneo come incremento di identità dei luoghi a scala del
borgo e dell’edificio. I risultati del percorso didattico saranno presentati
in mostra alla Casa del Manzoni a Milano e nell’Abbazia di Piona. |
C2. Programma dell’insegnamento in versione inglese[2]
Generative Architectural Design, Academic Year
2005/2006. Prof. Enrica Colabella Generative Design is a methodology able to elaborate
codes of project for the identity increasing of environment. This is an
advanced approach in the field of architectural design that allows to check
in progress the quality and the construction of a project as dynamic
not-linear system. This interacts with a preexisting reality through
transformations defined by progressive logical
sequences. |
C3. Programma Dettagliato[3]
CORSO DI
PROGETTAZIONE GENERATIVA Prof. Enrica
Colabella Collaboratore
Arch. Marco Longatti Primo semestre
A.A. 2005/2006. La Progettazione generativa
è una metodologia che elabora codici di progetto per l’incremento di identità
dei luoghi. E’ un approccio
avanzato della progettazione architettonica che permette di controllare in
progress la qualità e la costruzione di un progetto come sistema dinamico non
lineare. Questo interagisce con una realtà preesistente attraverso
trasformazioni definite da sequenze logiche progressive. Il tema proposto è la costruzione di
codici dei luoghi dei “Promessi sposi” a Lecco. Sulle orme del Manzoni
per leggere e rappresentare in un modello 3D di progetto un senso di
sacralità contemporaneo come incremento di identità dei luoghi a scala del
borgo e dell’edificio. I risultati del percorso didattico saranno presentati
in mostra alla Casa del Manzoni a Milano e nell’Abbazia di Piona. Il corso intende
ripercorrere le collocazioni spaziali dei “Promessi sposi”, che sono un elemento tecnico molto importante della
struttura letteraria ed un’impronta indelebile della città. Il testo coniuga
il vero storico con l’invenzione poetica. La visione religiosa del Manzoni è
nel collocare gli umili e la Natura come protagonisti. Il paesaggio è il
risultato di un’attenta lettura analitica per disgelarne un ordine sotteso. L’edificato è invece descritto con un’invenzione
topologica in una procedura morfogenetica. Su materiale
elaborato della docenza come frammenti di testo che descrivono edifici da
investigare, piante e foto d’epoca, lo studente elaborerà una prima lettura
comparativa testo ed immagini definendo campi aperti di elaborazione. La scelta degli edifici è tra la casa di
Don Abbondio, la casa di Lucia, la casa del sarto, la Cappelletta di via
Croce, il borgo, la chiesa di Don Abbondio, il palazzo di Don Rodrigo, il castello
dell’Innominato, il ponte Azzone Visconti. Questi luoghi
meta di itinerari turistici non vanno museificati. L’obiettivo didattico è
leggere la città come un unicum organico, le cui parte storiche vanno
incrementate di identità. Dalla lettura
saranno definiti primi caratteri morfologici di una dinamica evolutiva La regola che
costruisce il processo è 1-
acquisizione
e scelta del testo come descrizione dell’edificio di progetto 2-
definizione
di un codice come previsione di trasformazione 3-
modellazione
come risultato di una interpretazione Questi 3 momenti
di progetto stabiliscono una misura come relazione dinamica tra un testo
letterario, una realtà ed un’ipotesi di progetto. A questi
corrispondono 3 fasi: 1-
di imitazione,
il testo descrive il reale letto come in uno specchio dove il Manzoni legge
anche la sua identità come in ogni opera letteraria.( v. La Prospettiva
rovesciata di Florenskji ) 2-
di transizione,
la definizione di codice avvia un processo di trasformazione che si definisce
in fieri. 3-
di riflessione,
il processo morfogenetico porta all’acquisizione della qualità ambientale
ipotizzata e del suo possibile incremento,attraverso l’elaborazione di
scenari come variazioni di uno stesso codice. Queste
elaborazioni costituiscono una fase importante finalizzata alla scelta di uno
scenario di progetto che verrà esplicitato sino nell’esecutivo con
rappresentazioni di dettagli tecnologici. Le lezioni
del corso forniranno oltre l’approfondimento del metodo di morfogenesi anche
elementi di acquisizione su: I frattali La
prospettiva rovesciata di Florenskji, originalità, simmetria, vection I sistemi
non lineari Concetti matematici di misura Elementi
base di Toponomastica Esercitazione
di progetto di una Meridiana Elaborazioni
di pagine html Esercitazione
di modellazione con Rhino Operativamente
viene costruito un insieme strutturato di “modi progettuali” e di paradigmi
di controllo che permettono il controllo in progress della complessità e la
generazione di una molteplicità di scenari, di risultati possibili, come
imitazione dell’unicità irripetibile della Natura,capaci di rappresentare un
possibile esito della stessa idea. La produzione di scenari multipli
consente, nella professione, di soddisfare le richieste, anche inespresse,
del cliente senza operare modifiche progettuali ma chiedendo al cliente solo
di scegliere. Tra questi possibili risultati lo studente ne identificherà
uno, che verrà sviluppato sino alla fase esecutiva. E’ prevista la
partecipazione al 8° convegno internazionale GA2005 che si svolge al
Politecnico di Milano il 15/17Dicembre 2005, con la partecipazione dei
maggiori esperti mondiali di arte e design generativo.
(www.generativeart.com) Scopo del corso Fase 1. Stimolare
la sintesi delle esperienze acquisite nel corso degli studi e anche delle
letture scolastiche del Manzoni e
renderle operative e direttamente utilizzabili nell’attività
progettuale come risposta alla domanda attuale di conoscenze
multidisciplinari. Le operazioni di
progetto sono:
Fase 2.
Migliorare ed esplicitare la capacità di controllo progettuale della
complessità contemporanea dell’architettura trasformando ogni vincolo in
occasione progressiva per scelte progettuali in linea con la qualità ed
identità cercata. Fase 3. Costruire
il proprio percorso operativo progettuale, dall’idea alla realizzazione, in
modo da soddisfare la pluralità delle richieste, dalla risposta puntuale al
bisogno di qualità ed identità urbana alle specifiche necessità funzionali,
simboliche e di immagine di ogni utente, sino alla possibilità di
rappresentare, nel progetto, il proprio imprinting progettuale come propria
identità professionale. Struttura
didattica L’esperienza
didattica progettuale, e la sua progressiva implementazione, sarà comunicata
da ogni studente attraverso la propria
pagina web inserita nel sito www.generativedesign.com.
Tale pagina verrà aggiornata ogni due settimane e sarà oggetto di valutazioni
progressive durante il corso. Questo per una
comunicazione trasversale ed operativa e per una sinergia fra studenti e
docenti nello sviluppo del programma. |
C4. Bibliografia Consigliata
1.E. Colabella, Poetry + Math = Bivocal Art, Proceedings International
Conference Art and Math, Boulder Univ. Denver, May 2005 2.E. Colabella “I luoghi di
Leopardi” ,www.gerativedesign.com/dis9798 3. C.Soddu, E.Colabella,
“Il progetto ambientale di morfogenesi”, Esculapio Ed. Bologna 1992 4. P. Florenskji, La
Prospettiva rovesciata, Gangemi ed. |
Per i corsi del 5° anno e della Laurea Specialistica non sono previste prove in itinere: indicare solo la tipologia di prova finale
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Prove in Itinere (da svolgersi
obbligatoriamente nei due periodi individuati nel calendario ufficiale di
ogni semestre) |
|
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OPPURE |
X |
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Esame Finale |
Solo nel caso in cui si sia
scelto di optare per lo svolgimento di un Esame Finale rispondere anche alle
due domande seguenti:
D1. Come sarà la Prova Finale?
x |
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Esame finale con prova solo
orale |
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|
Esame finale con prova solo
scritta |
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Esame finale con prova
scritta e orale |
D2. Oltre alla Prova Finale, si intendono svolgere, nel corso del semestre, anche delle ulteriori prove scritte con valutazione (“compitini”)?
x |
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Sì |
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No |
[1] Si descrivano gli obiettivi
formativi dell’insegnamento e i principali contenuti disciplinari e di metodo.
[2] Occorre tradurre quanto si è indicato nel punto C1 in lingua inglese. Nel caso ci fossero delle difficoltà in tal senso si può contattare la signora Anna Perricelli: 0223996054 – anna.perricelli@ceda.polimi.it.
[3] Si descrivano i temi
principali che verranno affrontati nel corso delle lezioni, possibilmente
organizzando l’elenco per punti.
I
temi trattati devono essere descritti in modo esteso e dettagliato, in modo da
consentire ai membri della Commissione Permanente del CdS di ravvisare
eventuali sovrapposizioni di argomenti tra insegnamenti affini, presenti nel regolamento
didattico (e quindi di proporre eventuali modifiche).
Nel caso in cui sia stato previsto un calendario delle lezioni, con indicati i temi che verranno trattati nelle diverse settimane, sarà possibile allegarlo sulla propria pagina personale presente sul sito di Facoltà.
[4] inserire una “x” nella casella a lato dell’opzione prescelta