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truffaut come regista,
come personalità del mondo del cinema, è un riferimento per
me fondamentale. vedo in lui, nei suoi film quella che è la passione
del cinema per il cinema nella sua totalità ...credo che lo scritto
che segue, oltre alla sua filmografia ed in particolare al film "citato"
dalle immagini qui sopra cioè "effetto notte", ne renda l'idea meglio
di quanto io possa tentare di esprimerla. |
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I miei primi duecento
film li ho visti in clandestinità, disertando la scuola o entrando
in sala senza pagare- attraverso le uscite di sicurezza o le finestre dei
gabinetti- oppure approfittando, di sera, dell’assenza dei miei genitori
e con la necessità, quindi, di trovarmi a letto fingendo di dormire
al loro rientro.Pagavo questo piacere con forti mal di pancia, lo stomaco
imbarazzato, i capelli dritti dalla paura, tutto preso da un senso di colpa
che non poteva che sommarsi alle emozioni che mi procurava lo spettacolo…
Mi chiedono spesso in quale
momento della mia cinéphilie ho provato il desiderio di diventare
regista o critico e veramente non lo so; so soltanto che volevo avvicinarmi
sempre più al cinema.
Un primo stadio è dunque
consistito nel vedere molti film, un secondo nell’annotare, uscendo dal
cinema, il nome del regista, un terzo nel rivedere spesso gli stessi film
e nel fare le mie scelte in funzione del regista. Ma il cinema, in questo
periodo della mia vita, agiva come una droga al punto che il cine-club
che ho fondato nel 1947 portava il nome pretenzioso ma rivelatore di “Cercle
Cinémane”.
Mi capitava spesso di vedere
lo stesso film cinque o sei volte nello stesso mese senza essere capace
di raccontarne correttamente la sceneggiatura perché, in questo
o in quel momento, una musica che si alzava, un inseguimento nella notte,
i singhiozzi di un’attrice mi inebriavano, mi facevano decollare e mi trascinavano
più lontano del film stesso…
François Truffaut
Da “I film della mia vita” di
François Truffaut – tascabili Marsilio |
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