Nel campo dell'esistente esiste una sproporzione costante tra l' OGGETTO e il PENSIERO, tra il REALE e l' IDEALE. Eppure il loro congiungimento viene reso possibile dalla COSCIENZA, la quale si presenta come flusso unitario, come totalità, all'interno della quale lo spirito e la materia entrano in contatto. Nel "movimento" della coscienza prendono forma tre momenti distinti, i quali, tuttavia, mediano il rapporto tra il pensiero puro e la materia.

  • MEMORIA: si identifica con la coscienza. Tutto ciò che accade viene a costituire la coscienza, anche ciò di cui non ci accorgiamo viene da essa registrato. "nella memoria il nostro passato ci segue tutt'intero, in ogni momento, e quello che abbiamo sentito, pensato, voluto fin dalla prima infanzia è là, chino sul presente, che esso sta per assorbire in sè, incalzante alla porta della coscienza".
  • RICORDO: è la materializzazione in una percezione attuale di un dato della coscienza. Dal passato viene "ripescato" quanto serve per potersi orientare nel presente.I ricordi emergonodal flusso della coscienza.
  • PERCEZIONE: forma di selezione tra i diversi stimoli.

L'analisi sopra esposta, tratta dalle riflessioni di H. Bergson, si adatta alla mia idea di progetto, in quanto l'intero processo di formazione del mio albero riprende il concetto "memoria-ricordo-percezione". L'immagine finale non è altro che la materializzazione del "ricordo", che ognuno di noi possiede, di un albero. E il "movimento costitutivo" dell'albero rappresenta il riaffiorare di ricordi e percezioni dalla memoria. Al termine di questo processo si otterrà un albero, le cui caratteristiche varieranno ogni volta, a seconda delle diverse percezioni che emergeranno durante il processo creativo.

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