Rotta Emanuele

 

Studente del politecnico di Milano della facoltà di ingegneria edile-architettura di Lecco  

  e-mail: remagic@infinito.it

 

 

Voce di uno che grida nel deserto

 

 

 

AGGETTIVI

 

CATALIZZATORE

 

CODICE

 

SCENARI E PUNTI DI VISTA

 

 

 

 

AGGETTIVI

 

                                                                  

"Accoglimi, deserto. Accogli l'ombra nera che si addentra smarrita in te,

nella distesa di dune, questa piccola ombra che ha divorato di nuovo la sua

pillola, che divora anche te con gli occhi, la tua maniera di essere e di non

essere, la tua sabbia illuminata, dove si consuma il caos di questa follia."

Ingeborg Bachmann

 

 

Caratterizzato

 

 

Nel deserto le albe sono sempre diverse. Il sole appare all'improvviso annunciato da una luce tenue che si diffonde, nonostante l'immensità, anche dentro di me. Confuso da un orizzonte senza fine e senza limiti, difficile è immaginare il punto dove apparirà quella stella rossa, ma come in un incanto apparirà, e sarò stupito, perché la vedrò sorgere là dove non avevo ancora guardato.

 

 

 

 

 

 

 

Dotato di memoria

 

 

Una volta che un uomo è stato là e ha vissuto il battesimo della solitudine, non può farne a meno.

Una volta preda dell'incantesimo dello sconfinato, luminoso, muto paese, nessun luogo è per lui abbastanza intenso, nessun altro paesaggio può fornirgli la sensazione estremamente appagante di esistere nel mezzo di qualcosa di assoluto.

Ci tornerà, a costo di qualunque spesa e di qualunque disagio, poiché l'assoluto non ha prezzo.

(paul bowles, il battesimo della solitudine, 1957)


 

 

 

Flessibile

 

 

il deserto è sempre in divenire, è sempre pronto ha rivedere se stesso e modificarsi sotto l’impulso di nuovi stimoli.

 

Il trattamento dello spazio come entità dinamica e continua, fluida e ininterrotta, si concilia con il modo di intendere l’architettura di L. Mies, come luogo di reale godimento artistico.

Immergendo l’opera d’arte nello stesso spazio in cui si muove l’osservatore e lasciando a quest’ultimo la facoltà di delinearsi un percorso personale, L. Mies tradisce l’organizzazione spaziale ipotattica del modello museale ottocentesco, consentendo un nuovo tipo di percezione diretta e libera. In questo spazio "la libertà stessa diventa un’esperienza estetica".

In questo grande vuoto la flessibilità spaziale è tale da consentire infinite possibilità di movimento in tutte le direzioni, alludendo anche al superamento del limite fra dentro e fuori grazie alle pareti trasparenti.

 

 

 

 

 

           

Essenziale

 

 

Ci sono probabilmente pochi luoghi accessibili sulla faccia della terra dove i soldi contino meno che nel deserto per procurare agi. E' sempre possibile trovare qualcosa di piatto su cui distendersi, qualche cima di rapa alla sabbia, pasta marmellata, e un po' di tendini di qualcosa che chiamano eufemisticamente pollo da mangiare e un mozzicone di candela per svestirsi la sera.

Dal momento che e' necessario portarsi dietro cibo e fornello, talvolta sembra che non valga neppure la pena di prendere in considerazione i “pasti” offerti dagli alberghi. Ma, d'altra parte, i prodotti in scatola finiscono sempre troppo in fretta. Prima o poi sparisce tutto - caffè tè zucchero sigarette - e il viaggiatore si adatta a una vita priva di questi piaceri superflui, usando di notte un mucchio di vestiti sporchi per cuscino e un burnus per coperta.

 

 

CATALIZZATORE

 

 deserto di metallo

 

 

 

 

 

 

 

 

CODICE

 

 

Come un lampo, l’intuizione deve giungere dal profondo dell’anima.

 

 

Non deve essere frutto di lunghe meditazioni… l’idea deve nascere spontanea portando alla luce il senso di ciò che è solo sentimento.

 

 

Uno schizzo, due colpi di pennello: è la differenza tra un grande artista e uno mediocre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Deserto di Guerinoni

 

 

 

 

Come bolle di schiuma, con la lucentezza del metallo, con la certezza dell’acciaio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SCENARI E PUNTI DI VISTA

 


 

La moltiplicazione degli elementi base danno origine ad una molteplicità di oggetti.