Il Palazzo Guell è una residenza cittadina costruita fra il 1886 e il 1888 per la famiglia di Eusebi Güell Bacigalupi; è localizzata al numero 35 di Carrer Nou de la Rambla presso Barcellona. E' il primo chiaro manifesto a larga scala per la ricerca di nuove idee progettuali, così come la personale ed innovativa interpretazione di plurici stili storici. Gaudi riprende stili gotici in una splendida combinazione del creativo e dell'inusuale.
Gaudi è riuscito a realizzare tale progetto risolvendo i problemi di spazio (l'area prevista è di solo 18 per 22 metri) e di necessità particolari del committente, che desiderava una residenza particolare che caratterizzasse uno stile di vita sociale benestante. Gaudì creò più di venti progetti per la facciata, quasi un tentativo ante-litteram di progettazione generativa; Guell scelse, alla fine, il progetto che prevedeva forme paraboliche per l'ingresso.
La residenza si basa su una grande corte centrale: uno spazio verticale coronato da svariati aggetti di forma parabolica, che racchiudono finestre a forma di stelle. Tale spazio verticale corre lungo l'intero edificio e si proietta oltre il tetto in un'elevata spirale conica. Le altre aree, il salone, i corridoi, le sale da pranzo, ecc., sono organizzate attorno a tale spazio che costituisce la sala principale, che è dotata da una particolare cupola in vetro e acciaio (interamente progettata da Gaudì) e che è utilizzata sia come cappella che come sala-concerto (al suo interno vi è un imponente organo). Nel salone centrale le finestre trasmettono la luce dalle facciate del fronte e del retro, dando l'impressione dell'esistenza di uno spazio aggiuntivo. L'altezza della cupola parabolica svolge anche una funzione acustica ed viene attraversata da cerchi simmetrici di luce: la luce del giorno sembra dare l'impressione di osservare una volta celeste nel cuore della notte!
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CODICI:
- Spazio centrale con forme razionali e geometriche: a partire dal quadrato e procedendo nella scomposizione dello stesso si possono ricavare triangoli equilateri, rettangoli, esagoni, tutti proporzionali al lato del quadrato di partenza.
- Le aperture praticate per dar luce e creare affacci hanno forme regolari e modulari rispetto al lato del quadrato di partenza.
- Illuminazione zenitale ma regolabile, tramite brise-soléil o shields appositi che diano modo di far passare più o meno fasci luminosi a seconda delle condizioni ambientali e della necessità del fruitore all'interno dello spazio.
CODICI:
- Gli oggetti tridimensionali, con prevalenza di superfici lisce e morbide, terminano con spigoli vivi e definiscono nello spazio volumi semplici di figure come cubi, tetraedri, piramidi (anche tronche), cilindri,coni,sfere e parallelepipedi; figure piu' complesse sono ammesse come semplice unione delle figure semplici prima definite.
- Per quanto riguarda le linee inclinate, vanno privilegiati gli angoli di 90 0 45 gradi rispetto all'orizzontale.
- Utilizzo di tinte di sfondo color pastello (grigi, beige, verde chiaro, cekeste), in modo che gli elementi che si innestano in primo piano risaltino maggiormente.
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