Ho voluto rappresentare il Paradigma organizzativo del Progetto in 3D per indicare quello che avviene nello spazio progettato. Ho diviso il paradigma in diversi livelli: 

Il primo livello è quello di terra dove è presente l'unico punto di contatto dell'architettura costruita con il terreno e di conseguenza con  il mondo circostante e dove è fisicamente possibile l'ingresso.

Vi è poi un secondo livello che si trova nello spazio più limitato dell'architettura proprio perchè ha solo carattere di passaggio e di servizio per quello che vi sta sopra ovvero permette l'ascesa ai livelli superiori (o la discesa a terra). 

Successivamente arriviamo al livello più ampio, più illuminato, al cosiddetto "globo di lavoro" simbolo del Progetto il quale include in se tutti i codici di trasformazione elencati e rappresenta anche in lontananza un simbolo per la città: un centro di lavoro e di servizi, se non di residenze, all'interno di un vasto contesto urbano privo di un'architettura significativa! E' qui che ai vari piani si svolgono tutte le attività, è qui che qualunque soggetto si trova a suo agio ed è qui che i tre aggettivi (funzionale, tecnologico e trasparente) trovano la massima applicazione ! Inoltre al centro di questi piani realizzati a "ciambella" si trova uno spazio unico (una sorta di cilindro vuoto nel cilindro pieno) dove si propaga la luce proveniente dalla cupola di copertura e dove questi piani trovano unione visiva e spaziale. 

Infine abbiamo l'ultimo livello, quello più alto, destinato ad ampia zona di svago e di relax (una sorta di foyer !) dotato di un arredo che lo faccia sembrare ad un "parco all'aperto" e affacciato su un panorama inimitabile. 

Tutto questo inglobato in una "doppia pelle" realizzata con strutture in acciaio e vetro con elementi di sostenibilità quali pannelli solari.