..sento dal mio letto suondiare l'orologio della torre.Rimembranza
di quelle notti estive nelle quali essendo fanciullo e lasciato in letto
e in camera oscura,chiuse le sole persiane,tra la paura e il coraggio sentiva
battere un tale orologio.O pura sensazione di silenzio trasportata
alla profondita' della notte o del mattino ancora silenzioso e all'eta'
consistente.
Recanati 1820
Leopardi
"Zibaldone"
domenica mattina..
il suono lontano delle campane..(messa delle 10:00!),in cucina il rumore
del vapore del ferro da stiro e la mia mamma sorridente,
quel profumo tutto suo della pelle... le risate sguaiate dei cartoni
in sottofondo e subito
l'inizio del grande rito:
due cucchiai di orzoro,uno di zucchero..aggiungendo
il latte bollente un po' alla volta...
si' perchè altrimenti rimangono tutti i grumi ..
..ecco che inizia a formarsi quella cremina
è quasi un peccato aggiungere altro latte,poi perde un po' l'esssenza
del suo sapore...
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