PAGINA DELLA POETICA
I NOSTRI SENSI... LE NOSTRE MEMBRA...
IL NOSTRO AVVENTURARCI SOPRA LE NOSTRE
AGGABBIATE SOMIGLIANZE...
NON SIAMO DUPLICATI DI UN LUOGO,
NON POSSIAMO ESSERE CHE UN GRIDO
CHE VIAGGIA IN OGNI VOLTO...
E OGNI VOLTO E' IL VOLTO CHE INCORONIAMO COL NOSTRO CERCARLO,
 IL VOLTO CHE CI FA DANZARE LE CIGLIA
E FIORIRE UNA DOMANDA NELLO SGUARDO...
E' COSI'. SAREMO LE URLA DEL PRESENTE
CHE FUCILANO LA BANALITA' DI TUTTE LE GUERRE.
PERCHE' L'ACUTO DELLA LIBERTA'  CI TIENE SVEGLI ...
 
 

 

 
"spazio spazio io voglio,tanto spazio 
per dolcissima muovermi ferita; 
voglio spazio per cantare crescere 
errare e saltare il fosso 
della divina sapienza. 
spazio datemi spazio 
ch'io lanci un urlo inumano  
quell'urlo di silenzio  
negli anni 
che ho toccato con mano." 
(Alda Merini)

 
 

"Mai e poi mai, figlia mia che cavalchi in lungo 
e in largo 
nella terra del focolare, e per 
incanto addormentata, 
devi temere o credere che il lupo con un 
cappuccio bianco-agnello,  
saltelloni e belando rozzo e allegro balzerà 
o cara, o cara, 
da una tana nel mucchio di foglie nell'anno 
zuppo di rugiada, 
per mangiare il tuo cuore nella casa nel bosco 
di rose." 
(DYLAN THOMAS)
"DI QUANTO HO DETTO DI ME CHE COSA RIMANE,
HO SERBATO FALSI TESORI
IN ARMA DI VUOTI."
                                   (Paul Eluard)
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