"....e provi un grande senso di dolcezza.
" (cit.GUCCINI<<Radici>>)
Quello che siamo stati, quello che volevamo
essere,
quello che gli altri hanno carpito del nostro
essere e tutto cio`
che non abbiamo avuto la caparbieta` di far
apparire,
abbraccia i nostri sensi,
sbandiera nei nostri polsi,
trattenendo quello che ci e` stato dato
in ogni modo,
sotto forma di odore, calore, colore;
non dobbiamo lasciar scivolare via
la dolcezza di una madre, che dorme sotto
la nostra epidermide,
e il mare che ci ha coperto con le sue onde,
dobbiamo lasciare
che si infranghi attraverso la memoria,
per dare alle nostre labbra arse, il contatto
con la sabbia bagnata,
con la sabbia plasmabile, per
costruire i "castelli" del nostro essere.
"Per fare un prato
occorrono
un trifoglio ed
un'ape-
un trifoglio ed
un'ape-
e il sogno.
Il sogno basterà
se le api
son poche."
(E. Dickinson)